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La Donna Ragna: la versione porno femminile di Spider-Man

Alla fine degli anni ’70 l’Uomo Ragno della Corno è una delle serie più vendute in Italia con circa 250.000 copie. Secondo Maria Grazia Perini, che all’epoca collaborava con la casa editrice lombarda, poco sotto c’era la testata dei Fantastici Quattro, mentre il Corriere della Paura superava le 100.000. Oggi i comics Usa in Italia sono in declino e vendono poco, forse nell’ordine delle centinaia di copie e solo Spider-Man e Batman della Panini superano di poco le 3.000 copie. Ai tempi i supereroi tiravano e gli editori italiani, alla ricerca di nuove trovate per fare quattrini, non si facevano problemi a creare testate e personaggi simili o che riflettevano i loro aspetti. Siccome le serie a luci rosse affollavano le edicole come i supereroi, l’editore Galassia (poi chiamato Galax Editrice) unì i due elementi: un fumetto di supereroi porno per attirare i fan di entrambi i generi. Nacque così la Donna Ragna. Il primo numero uscì verso la fine del 1977 in formato tascabile, 96 pagine in b/n a 600 lire. E all’epoca fu un boom: una versione porno femminile di Spider-Man!

Ai disegni furono chiamati Augusto Chizzoli e Carlo Leone mentre Primo Marcarini si occupava delle copertine, forse la cosa migliore della Donna Ragna, perché i disegni erano davvero pessimi. Che si trattasse di un fumetto porno non c’erano dubbi. Già il titolo evocava immagini di film hard in cui la protagonista Virgin Mona, la quale richiamava Spider-Man della Marvel/Ed. Corno, dava sfogo ai suoi perversi istinti richiamando situazioni, scenari e personaggi delle storie di Spidey. Il che era più che sufficiente per accendere la fantasia del pubblico. La trama della Ragna era simile a Spider-Man ma in chiave porno. E così mentre Peter Parker aveva acquisito i poteri dopo essere stato morso sulla mano da un ragno investito pochi minuti prima da un fascio radioattivo Virgin Mona era stata violentata in un laboratorio in cui avrebbe dovuto assistere a un esperimento.

Durante l’assalto venne morsa sulla vagina da un ragnetto radioattivo! Dove poteva morderla il ragnetto se non sulla “faiga”? La serie andò avanti per 53 numeri fino al 1981, forse l’anno dell’inizio del declino di Spidey. Le chance di un fumetto in cui situazioni ritrite di un personaggio come Spider-Man possano essere reinterpretate in chiave porno sono tante. I numeri della Ragna non si trovano facilmente in rete o su eBay i prezzi sono alti. Gli autori cercarono di costruire un prodotto che non fosse solo una imitazione ma anche originale. Virgin non si era ritrovata solo con superpoteri. Il morso del ragno sulla faiga gli aveva creato il classico superproblema: non poteva avere orgasmi in quanto nel momento in cui stava per godere, uccideva il partner. La radioattività gli aveva acceso una libido enorme a quella di un ragno! Come altre protagoniste porno, anche la Ragna era bisex. Andava con uomini e con donne e mentre queste ultime godranno tantissimo con lei grazie al classico dildo sintetico, la povera Virgin non riuscirà mai a venire.

Le storie erano inoltre basate su trame da porno estremo, con molta violenza ma anche con tanti momenti in cui si sbeffeggiavano i protagonisti di Spider-Man. I nemici di Ragna erano Giganta e Lurid Woman e la bella Virgin faceva la giornalista. Si, come Peter Parker. Il suo capo della redazione era un tipo simile al burbero J. Jonah Jameson, direttore di News de Merd, cioè le Notizie di Merda (un richiamo più che attuale dato il basso livello di attendibilità dei media di oggi, che con le bufale su pandemia e guerra  russo-ucraina ne hanno fatte di tutti i colori). Un altro aspetto da segnalare della Ragna furono i problemi legali che il suo editore ebbe con la Marvel Usa. L’editore Galassia fu costretto a cambiare il titolo in Donna Tarantola. Ora io mi chiedo: chi segnalò il fatto agli americani? La Marvel avrebbe potuto essere danneggiata da una serie che usciva in Italia?

L’unico che avrebbe potuto avvisare la Marvel poteva essere solo Luciano Secchi alias Max Bunker, il direttore della Editoriale Corno, che pubblicava Spider-Man e soci su licenza e avrebbe potuto parlare con i tipi della Marvel lamentandosi che qualcuno gli stava facendo concorrenza con un fumetto porno che faceva il verso all’Uomo Ragno. Davvero la testata de L’Uomo Ragno della Corno poteva essere danneggiata dalla Donna Ragna? Non proprio. Anzi forse sarebbe stata addirittura favorita. Non so, sta di fatto che qualcuno fece la spia, quando dovette telefonare o mandare un telegramma alla Marvel con le copie fotostatiche delle pagine della Ragna e qualcuno alla Marvel dovette minacciare di rivolgersi ai loro legali. Oggi la Donna Ragna dovrebbe essere ristampata e magari impreziosita da una serie inedita. Oggi gli editori sono andati in fissa con le tematiche lgbt per compiacere la masso-finanza. Il risultato: la gente non compra più fumetti.