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Bugs Comics in crisi nera: meno pagine per la serie di Kalya

La crisi, anzi la realtà, ha bussato anche alla porta della Bugs Comics, piccolo editore che da cinque anni pubblica la serie di Samuel Stern, una sorta di clone di Dylan Dog e il fumetto in stile fantasy Kalya, clone della collana della Bonelli nota come Dragonero. Oggi il famoso youtuber Lucadeejay ha postato un breve video in cui annuncia che le pagine di Kalya diminuiranno rispetto alle attuali 96 citando a sua volta come fonte l’editoriale apparso sul numero in edicola.

Il motivo viene attribuito all’aumento dei costi di produzione (ma io ci aggiungo anche il calo delle vendite, che in casa Bugs, come altri editori, non ammettono mai). Poi afferma che farà calare il prezzo. Qui la vedo più dura perché se i costi di produzione non ti permettono di resistere senza aumentare il prezzo, come fai a proporre un prezzo inferiore diminuendo le pagine se le vendite continuano a scendere inesorabilmente come avviene per gli altri editori?

Secondo stime ufficiose risalenti al 2023, Samuel Stern vendeva 7.000 copie e Kalya 4.000. La reazione di Fumasoli quando parlai di questi dati su Facebook fu stizzita, nervosa ed arrogante e alla fine mi bloccò dal suo profilo senza, però, i dati che avevo fornito. Così gli dissi: se pensi che questi dati non siano veritieri, allora indica quelli che per te sono quelli veri. La sua risposta fu: silenzio assoluto e ban. Chi tace acconsente, verrebbe spontaneo concludere. Per ora, la diminuzione di pagine, che ci sarà dal prossimo numero, riguarda solo Kalya ma non è da escludere che anche Samuel Stern subisca lo stesso trattamento. Cosa leggere in tutto questo? Che avevo ragione io, che il mercato è in crisi, che gli editori che condividono la narrazione di regime fuggendo dalla realtà e dagli interessi veri del pubblico, finiscono per chiudere inesorabilmente.

Alla Bugs e al suo boss rimproverai poi di inserire nelle storie di Samuel Stern un accentuato esoterismo e simboli satanici anche in copertina (la croce rovesciata nella grafica del titolo). Basterà diminuire le pagine per salvare Samuel Stern e Kalya? Per un po’ questi tipi di Bugs potranno andare avanti, ma prima o poi dovranno operare altri tagli o aumentare il prezzo di copertina. A tale logica non si sfugge. La crisi è tale per cui non vi sono soluzioni diverse da quelle di proporre contenuti che gli editori, più o meno controllati dalle élite masso-finanziarie, non possono proporre.

C’è poi un altro aspetto da considerare: la decisione presa da Fumasoli di ridurre il numero delle pagine di Kalya non è stata presa certo ieri o l’altro ieri, ma siccome la programmazione di un albo a fumetti italiano richiede almeno 8-10 mesi, la scelta di diminuire le pagine di questo fumetto sarà stata presa almeno un anno fa. Ciò ci porta alla naturale conclusione che la crisi della collana è iniziata molto tempo fa e dato che di Kalya sono usciti finora 20 albi, non è peregrino pensare che la serie sia entrata in crisi pochi mesi dopo l’uscita del n. 1 o almeno non ha venduto tanto da resistere nel formato con cui è andata avanti fino ad ora. Il resto è facile da ricostruire.

La serie sarà entrata nella fase di attenzione per capire se l’andamento delle vendite si sarebbe modificato in positivo, però ciò non è avvenuto alla luce della decisione dell’editore, in alternativa all’aumento, di calare pagine e prezzo. Il primo fattore è stato quindi reso necessario dalla debolezza della collana. Il secondo fattore è stata dettato dalla necessità di indorare la pillola ai lettori e con stretto collegamento al primo. Quindi, il calo di pagine è stato stabilito nella misura sufficiente a consentire anche un calo del prezzo, poiché meno pagine allo stesso prezzo di prima sarebbe stato un fattore che il pubblico avrebbe digerito con fatica, indebolendo di più la collana.