Brevoort: il perché Claremont non scrive serie in continuity

Chris Claremont è tornato da tempo a scrivere le storie dei mutanti, ma finora non lo ha mai fatto su una serie principale od in continuity. Il motivo è rimasto finora ignoto, poi Tom Brevoort, vicepresidente esecutivo della Marvel e nuovo redattore di gruppo degli X-Men ha fornito una risposta nel suo account Substack. Ecco cosa ha detto: Chris sta lavorando all’X-Office e mi aspetto che ad un certo punto scriverà un’altra storia degli X-Men ambientata nel presente. Il pezzo che ha realizzato in THE UNCANNY X-MEN n. 700 è stato carino. Ma non so se vedo un mondo in cui lui sia di nuovo al centro della serie e questo riflette davvero quanto tempo Claremont ha scritto la collana e quanto tempo è passato dopo 16 anni di convivenza con quei personaggi nella testa.

Di conseguenza ha convinzioni radicate su chi sono, cosa farebbero e cosa non farebbero e sui retroscena che non sono mai stati pubblicati. Ma negli ultimi 30 anni sono state pubblicate tantissime storie aggiuntive che vedono protagonisti gli X-Men, la maggior parte delle quali in contrasto con il “canone principale” di Chris in un modo o nell’altro. Per dare una sorta di esempio, praticamente tutto ciò che sappiamo sullo sfondo e sulla storia di Sinistro è qualcosa che è stato creato dopo la partenza di Chris, quindi la sua versione del personaggio non è più quella. Non è colpa di nessuno se oggi le cose stanno così ma ciò rende difficile per Chris lavorare all’interno di campi che ora sono stati coltivati ​​da altri per tutto il tempo in cui sono stati coltivati ​​da lui.

In realtà, Brevoort ha detto un mucchio di cazzate. Claremont è un professionista che come fumettista è sicuramente superiore a lui. Il pensare che X-Chris non sia in grado adesso di scrivere storie in continuity è una mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte della dirigenza Marvel. E se fossi in lui, dopo avere sentito parole di questo tipo, li avrei già mandati a fare in culo. Trattare Claremont come un rimbambito che non sa adattarsi ai tempi è una cosa inconcepibile. Se poi dopo di lui sono seguite 30 anni di storie, beh oggi possiamo dire che sono stati trent’anni in cui i vari autori che hanno preso il posto di Claremont hanno scritto solo cazzate. Vogliamo citare, solo per esempio, le schifezze neonazi del recente ciclo di Hickman? Forse è meglio di no.

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