La DC ritira le cover di Francesco Mattina: avrebbe usato l’IA

Negli ultimi giorni, il bravo disegnatore italiano Francesco Mattina, che in questo momento lavora per la DC Comics, è stato al centro delle critiche dopo essere stato accusato di avere usato l’intelligenza artificiale per realizzare delle copertine, tra cui quella che vedete qui con al centro della scena Superman per Action Comics n. 1069. A schierarsi contro di lui artisti del calibro di Adi Granov e Scott Williams, che con lui hanno lavorato alla DC Comics, la quale ha risposto disponendo il ritiro delle immagini finite nella bufera, anche se effettive prove che Mattina si sia servito della tecnologia I.A. non sono state fornite da nessuno. L’editore però ha preferito risolvere subito.

Ricordiamo che non esiste alcun divieto esplicito o implicito per l’uso dell’intelligenza artificiale per cui il disegnatore che se ne serve non viola alcuna regola. Tuttavia, il fumettista Cian Tormey ha detto in proposito: “Gli editori che ti assumono per consegnare la copertina oggi non sono alla ricerca di arte basata sull’intelligenza artificiale, si fidano del lavoro che gli mandi. Nessuna cospirazione vi è stata da parte della DC che quindi non avrebbe tenuto nessun comportamento editoriale nefasto”. Ma come detto non vi sono prove che Mattina abbia usato l’I.A. né che la DC abbia cercato lavori realizzati “alla vecchia maniera”. Comunque, Francesco Mattina è stato pagato per il suo lavoro. Se la DC non ha usato le sue cover, il problema concerne solo l’editore.

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