Chiude la serie a sfondo lgbt Sensational She-Hulk di Rowell

La Marvel ha annunciato la cancellazione della collana Sensational She-Hulk di Rainbow Rowell e Andres Genolet con il n. 10 in uscita ad agosto, che sarà, quindi, anche l’ultimo. Un altro flop della Casa delle Idee, che va ad aggiungersi ai precedenti già registrati quest’anno e che hanno un comune denominatore: i contenuti lgbt/gender/woke creati da autori specializzati in questo genere, spesso presentati come geni della letteratura, pompati dal sistema ma di fatto con numeri bassissimi nelle vendite. La stessa Marvel non fa mistero dei suoi proclami con cui intende dare spazio agli appartenenti ai generi e alle varie “voci”, facendo propaganda più che entertainment.

Il pubblico risponde sempre in maniera negativa, punendo i tentativi degli editori di imporre una certa narrazione del concetto di normalità a scapito della realtà e della vera normalità. Il tentativo di rappresentare la devianza come un normale orientamento si sbriciola in storie imbarazzanti. La Rowell ha dichiarato: Ehi, lettori di She-Hulk, è con grande tristezza che vi annuncio che il numero 10 segna la fine della nostra run. Ho adorato scrivere questo personaggio e lavorare con Andrés, Dee, Joe, Jen, Nick e Kaeden. She-Hulk era nella mia lista dei sogni Marvel e mi sento fortunata ad averla portata così lontano, ma avrei continuato a sceneggiare Jen e Jack per sempre. Grazie per aver letto il nostro fumetto e averlo recensito e per essere venuti qui a parlarmene.

Per la Marvel è l’ennesima occasione perduta di rilancio di un grande personaggio, il quale nei decenni passati ha fatto molto parlare di se per storie e gestioni davvero entusiasmanti. Un peccato se si pensa che tutto venga disperso in progetti a sfondo politico/propagandistico come questo, i quali non hanno altro effetto che quello di allontanare il grande pubblico. Come per altri flop similari, la Marvel non imparerà nulla da tale vicenda e continuerà a imbastire rilanci propagandistici.

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