Dario Perucca ha lasciato Alan Ford e la 1000voltemeglio?

Oggi si è avuta conferma che anche nel n. 662 Alan Ford non sarà impreziosito dai disegni di Dario Perucca bensì da un altro. Dato che l’assenza del disegnatore classico di AF inizia a farsi sentire, fioccano le ipotesi: che gli è successo? Ha lasciato il sodalizio con Max Bunker e quindi con 1000voltemeglio Publishing o si sta occupando delle tavole di Petra, la nuova testata annunciata da Bunker un anno fa, ma di cui, ad oggi, non si è visto un emerito cazzo? Il che basta per far sorgere più di un dubbio sulla sua effettiva esistenza come progetto: è un’altra bufala come quelle dell’ultimo periodo? Capire cosa sta succedendo nel mondo di Bunker è diventato complicato.

I lettori sono confusi e in parte arrabbiati perché si sentono presi in giro da Bunker, che prima ha dichiarato che la collana sarebbe stata stoppata con il n. 660, poi che invece sarebbe continuata ma in un formato più grande (quello della collana Graphic Novel, ovvero il 15×21), poi ancora che la serie pare andare avanti ma con formato e prezzo uguale. E questo almeno è già qualcosa, sia perché significa che AF continua, sia perché non aumenta di prezzo e di questi tempi non è una cattiva notizia, almeno per chi continua a seguire la serie mensile. La domanda resta, però.

Che fine ha fatto Dario Perucca? E’ immaginabile oggi avere un AF senza Perucca? Non stiamo parlando di Magnus, il cui livello è rimasto ineguagliato. Perucca è un imitatore di Raviola, ma non è Magnus e questo i lettori lo hanno sempre saputo. In parte, la responsabilità è anche di Bunker che ha sempre cercato un sostituto di Magnus e non lo ha mai trovato. Oggi AF è una serie che presenta storie senza senso, brandelli di trama che il disegnatore di turno è costretto a mettere insieme per cercare di costruire un filo logico (tentativo finora fallito miseramente). I fan si chiedono anche se Luca Esposito sarà il disegnatore ufficiale di AF o se magari si alternerà con altri.

Domande a cui è difficile dare una risposta perché è probabile che nemmeno Bunker lo sappia. Anzi, è probabile che si vada avanti navigando a vista, senza un programma preciso da seguire. Sul tavolo restano sempre i frammenti delle storie di Bunker che il disegnatore deve assemblare creando di fatto la storia. Se è vera la prima ipotesi, ovvero che Perucca sta lavorando su Petra, è possibile che l’assenza sostanziale di Bunker su AF trovi spiegazione nel fatto che anche il creatore stia lavorando a tempo pieno su questa nuova serie ed il silenzio del semper voster nell’editoriale Max Dixit non contribuisce a credere sul fatto che Petra esista veramente.

C’è poi un’altra possibilità che riguarda Dario Perucca: poiché già in passato a volte si è assentato per varie ragioni sulla serie, è possibile che Bunker negli ultimi anni abbia selezionato degli altri disegnatori per sostituirlo in caso di sua temporanea assenza. Infine, c’è chi pensa che tutto questo sia stato voluto dal medesimo Max Bunker perché almeno in questo modo, la gente parla di lui e delle sue creazioni. Perciò la notizia della chiusura di AF con il n. 660 potrebbe essere stata fatta circolare proprio per alimentare interesse. Io però ho mollato la serie con il n. 652. Non me ne voglia chi ancora segue AF, però non si possono spendere 5,00 euro per leggere storie senza capo né coda e senza che lo stesso Bunker intervenga per spiegare tutta questa situazione.

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